Propriano, il porto di partenza

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Scorcio del porto di Propriano e il cielo azzurro con le nuvole sopra

Abbiamo atteso Olga, visto finire il mese di settembre ed arrivare ottobre, abbiamo messo via i costumi e tirato fuori il giubbotto, abbiamo sentito cambiare la temperatura dell’aria sulla pelle; quando il tepore settembrino ha lasciato in fretta lo spazio al freddo pungente del vento dell’autunno ci siamo guardati negli occhi e siamo partiti.
L’inverno sembrava arrivare troppo in fretta, la nostra voglia di andare ci ha spinti a muoverci, incapaci di restare fermi ancora, con la previsione di future giornate uggiose, fredde e troppo corte per contenere la nostra voglia di girare il mondo.

Il cielo che cambia e si rannuvola su Propriano
Viviamo in porto, a Propriano, in questi giorni: non ci manca nulla.

Immagini da diverse angolazioni, dall’alto del porto di Propriano

Usciamo e facciamo un giro per i pontili, scambiamo quattro chiacchiere con i turisti e la gente di mare che si è fermata in porto per qualche giorno, o per trascorrerci tutta la stagione invernale.

Immagini di birre al tramonto e tazzine di caffè a Propriano

 

Beviamo un caffè

al mattino

e una birra al tramonto.

Immagini delle case in pietra di Propriano

Tempi lenti, i tempi dell’attesa di Olga

ci sono rimasti attaccati addosso.

Esterno e interni della chiesa di Propriano

Passeggiamo per questa piccola cittadini incantevole, saliamo alla Chiesa, scendiamo fino al faro e alla spiaggia.

Immagini del faro e della spiaggia di Propriano

Eppure l’anima inquieta del viaggiatore fa fatica a rimanere placata a lungo, nello stesso luogo, seppure incantevole.

Un veliero entra in porto accanto alle barche ormeggiate

Abbiamo anche preso in considerazione l’idea di noleggiare una barca, e alla fine abbiamo pensato che ci veniva data l’occasione per visitare la Corsica da un altro punto di vista: in moto, prima, e poi, abbiamo percorso circa ottocento kilometri in auto.
Questo è il prologo della narrazione delle tappe e dei posti che abbiamo visitato: anzi in verità io ho fatto la turista e il Capitano Cicerone, alla scoperta dell’Isola Magica.

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