La settimana d’inizio Aprile

3
Fiori e scogli a capo Lauroso

Questa settimana mi è volata come un lampo!

Le cose che dovevo fare a Milano prima di partire per rientrare in Corsica erano davvero tante: tra le altre, la revisione all’auto, la seconda dose di vaccino a mio padre e il tampone per poter imbarcarmi per l’isola magica.
La foto in alto è della revisione dell'auto e quella sotto è la certificazione delle vaccinazioni di mio padre
Il tampone è sempre foriero di stress: ho sempre il dubbio di risultare positiva, sebbene io non prenda alcun rischio; ma comunque vado a fare la spesa, accompagno mio padre a fare delle visite mediche, ho a che fare con la gente per le questioni di ogni giorno.

Inoltre sono veramente arrabbiata per il fatto che si sia trovato il modo di lucrare anche sui tamponi molecolari.

Qui in Francia sono gratuiti, non per me che sono cittadina italiana, ma per loro sì, mentre in Italia costano, e parecchio: il costo minimo è di € 50, se non ti interessa averlo in tempi brevi; infatti con questa cifra non si sa quando ti verrà consegnato il risultato. Se si vuole avere la certezza di riceverlo in 48 ore bisogna aggiungerci € 20, altri € 20 per essere sicuri di averlo in 24 ore e addirittura € 10 per averlo con la traduzione (solo in inglese) se vuoi recarti all’estero.

Le cifre sono indicative perché ogni laboratorio privato decide autonomamente il prezzo da far pagare.

Quando è arrivato il giorno della partenza tutto era pronto: mia figlia mi ha accompagnata in auto alla stazione, ho preso un primo treno per Ventimiglia, dove ho cambiato, e preso il treno regionale per Grasse e sono scesa a Nizza.La stazione ferroviaria di Ventimiglia

Due volte la polizia francese, prima e dopo la frontiera, è salita per controllare i documenti.

Esco dalla stazione e faccio un po’ di strada a piedi, inizio ad inspirare l’aria di mare e poi con il tram arrivo all’aeroporto internazionale di Nizza.

L’aeroporto è un enorme spazio fantasma: pochissimi i viaggiatori che lo animano, la maggior parte dei quali in coda, davanti ad una piccola porticina dietro la quale si fanno i test rapidi, requisito indispensabile per spostarsi.

Un mio primopiano con mascherina sull'aereo

 

Sul piccolo aereo turboelica sono occupati circa la metà dei posti disponibili, siamo circa una trentina ed io sono l’unica straniera, anche se tutti abbiamo l’obbligo di mostrare l’esito negativo del test PCR all’imbarco, altrimenti viene negato l’accesso all’aeromobile.

 

 

 

Fiori sulla costa a capo Lauroso

 

La Corsica mi accoglie come sempre magnifica con i suoi colori accesi,

i profumi degli alberi in fiore, il mare imponente e incantato.

 

E finalmente mi rilasso e mi lascio alle spalle gli stress della città.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *