Le meraviglie che non ti aspetti nel centro di Milano.
Il Centro è normalmente sinonimo di shopping o di visite museali, non tutti sanno che offre alcuni scorci indimenticabili e assolutamente imperdibili in primavera: i suoi parchi e giardini.
Qui vi cito i 5 centralissimi.
Il Parco Sempione
è veramente enorme, si può entrare dal lato del Castello Sforzesco (fermata della metropolitana Cairoli) o dalla parte opposta, dall’Arco della Pace.
I milanesi vengono a correre, pascolare i cani e godersi il tramonto all’ora dell’aperitivo in uno dei baretti che lo costellano.
Da non perdere una visita alla Triennale, sul lato ovest, e anche i suoi bar, anche per un pranzo all’aperto, e il magnifico Acquario, in stile Liberty.
- Giardini Pubblici Indro Montanelli
Se si arriva con la metropolitana, si scende a Porta Venezia e si può scegliere di fare anche un giro al Museo di Storia Naturale o godersi il Planetario: ci venni la prima volta con la scuola elementare ad ammirare il cielo e le stelle, ci torno in occasione degli eventi che qui vengono organizzati. Inutile dire che la location è stellare!
Se si scende alla fermata di Palestro si entra direttamente nel parco dove si è accolti da lunghi sentieri protetti dall’ombra degli alberi, dove si incontrano persone che fanno ogni tipo di sport.
Io qui feci dei corsi di fitwalking e ci scontravamo (letteralmente) con coloro che si allenavano tipo marines.
Ma anche qui si può venire solo per rilassarsi tra corsi d’acqua, fontanelle e piccoli ponti. - Giardini della Villa Belgiojoso Bonaparte
Scendendo alla fermata della metropolitana di Palestro potreste decidere di entrare nel parco di fronte a quello appena citato (che sovente è chiamato solo Parco Palestro).
Questi giardini sono familiarmente chiamati dai milanesi “il Parco di Villa Reale”, sono dei giardini all’inglese che affacciano appunto sulla villa neoclassica, teatro di numerosi matrimoni, ma anche di pic-nic sull’erba perchè il luogo è veramente bucolico, con il prato curatissimo circondato da cascatelle e ponticelli.
Si può unire l’utile al dilettevole e dallo stesso ingresso entrare e fare un giro a:
• il Padiglione di Arte Contemporanea,
• il Museo dell’Ottocento.
C’è anche l’incantevole Lubar, aperto tutta la giornata, dalla colazione alla cena, ma ricordatevi di prenotare in anticipo. - Giardini della Guastalla
Sono i più antichi giardini pubblici di Milano e si trovano tra l’Ospedale Policlinico e l’Università Statale. La dimensione della città è aumentata e loro sono rimasti incuneati tra gli edifici rimanendo però un posto silenzioso, ameno, incantevole, con statue di terracotta, una fontana barocca e un tempietto neoclassico del Cagnola.
Io qui ci venivo da studentessa della statale a studiare nelle belle giornate, ed è un’usanza comune agli studenti del passato e di oggi. - Parco delle Basiliche
Si chiama così perchè collega la Basilica di San Lorenzo alla Basilica di Sant’Eustorgio, che sono assolutamente da visitare. I residenti limitrofi hanno chiesto a lungo di recintarlo e chiuderlo di notte perchè è accanto alla zona detta Colonne (di San Lorenzo, appunto) gremita di bar, luogo della movida milanese e (ai tempi) dello spaccio di droga.
Con il Giubileo del 2000 è stato delimitato, sono state messe delle telecamere di sorveglianza e ci sono dieci varchi controllati per l’ingresso e l’uscita. In quell’occasione è stato anche rinominato Parco Papa Giovanni Paolo II, ed ora è uno dei luoghi più tranquilli e affascinanti.
Finora non ho accennato al fatto che questi parchi, nelle belle giornate, sono presi d’assalto dalle mamme con i propri figlioli che approfittano di questi polmoni verdi in città per godere di spazi all’aperto. Quando ero studentessa mal sopportavo queste intrusioni al silenzio, ma ora reputo che siano preziosi angoli che hanno posto per tutti, basta ritagliarsi il proprio spazio, rispettando le esigenze degli altri.
Last but not least: molti di questi parchi non sono aperti nelle ore notturne, l’orario di apertura va dalle 8 alle 19; ma c’è un orario estivo ed uno invernale, e ci sono delle variazioni.
Insomma il mio suggerimento è di cercare in internet gli orari prima di programmare la vostra giornata al parco.